La proposta di Regolamento dei Beni Comuni del Coordinamento Decidiamo noi all’amministrazione comunale di Rende (gennaio-marzo 2018)
Dopo un anno di attività politica, alle porte della primavera 2018, il Coordinamento #DecidiamoNoi vede discussa e condivisa, da parte dell’amministrazione comunale di Rende, la sua proposta di “Regolamento Comunale per la Partecipazione nel governo dei Beni comuni”. Come si è arrivati a ciò? Partiamo col dire che si è deciso di discuterne insieme, dentro le sedi istituzionali e nei luoghi della partecipazione attiva (sedi di associazioni e comitati di quartiere, spazi liberati), in cui il coordinamento territoriale #DecidiamoNoi si incontra settimanalmente. Da un punto di vista politico, sul territorio, il coordinamento ha scelto il metodo assembleare, attraverso riunioni tra cittadini, nei quartieri, per favorire la cooperazione sociale e giungere a sperimentare forme di riappropriazione del “comune” e di governo partecipato dei beni comuni, cioè di tutti quei “beni, materiali, immateriali e digitali, che la collettività, anche attraverso procedure partecipative, riconosce essere funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali della persona, al benessere individuale e collettivo, e all’interesse delle generazioni future” (dalla Proposta di Regolamento del Coordinamento #DecidiamoNoi).
Facendo un passo indietro, il coordinamento #DecidiamoNoi prende corpo, sul territorio di Rende, attraverso la messa in rete dell’attività politica di singoli, associazioni, comitati di quartiere e centri sociali. Impegnati in diverse battaglie locali e di profilo nazionale ed internazionale, questi soggetti si sono incontrati, in primo luogo, per coordinarsi, insieme, in un intervento dal basso contro l’emergenza e il disastro ambientale prodotto dallo stabilimento della ex Legnochimica, situata, dal 1969, nella Zona Industriale di Rende. Dopo una lunga storia di “incentivi di Stato”, un “periodico ricorso alla cassa integrazione” (Report “Legnochimica”, Coordinamento Decidiamo Noi, 2017), di parziale riconversione in centrale a biomassa, nel 2003, questo campione di “sviluppo” ha cessato le sue attività e ha posto in liquidazione la società, lasciando, sulle nostre vite, nient’altro che i cocci da pagare, in termini di malattie, inquinamento dell’aria e delle acque, insieme a tutti gli effetti di un progetto di industrializzazione locale rilevatosi totalmente fallimentare e dannoso.
Convinti che solo dalla cooperazione dal basso si potrà far nascere un’alternativa reale allo stato di cose presente, abbiamo organizzano riunioni aperte, ogni settimana, in cui abitanti di vari quartieri di Rende e Cosenza discutono su come partecipare ai processi di decisione politica e, più in generale, su come coordinarsi per intervenire nel governo della città, quindi sulla salute e la cura della propria stessa vita e dell’ambiente, del verde cittadino, della gestione partecipata degli spazi comuni, fino alle decisioni che riguardano l’amministrazione dell’acqua e dei rifiuti. Il percorso politico e di ricerca che il coordinamento #DecidiamoNoi sta portando avanti ha alla sua base il tentativo di scardinare l’idea mortifera, stagnante del “nulla può cambiare”, “che cosa possiamo farci”, “decidono tutto loro”, proprio nel mentre nelle nostre vite, continuamente, tutto cambia alla velocità della luce, senza, tuttavia, cambiare in favore dell’interesse collettivo.
Vogliamo dimostrare che con l’organizzazione, lo studio, la capacità di porre insieme degli obiettivi in comune e per il “comune” e la costante partecipazione ai processi decisionali, si possa arrivare alla nascita di meccanismi di destituzione di quelle forme di potere che riducono a governati-consumatori-spettatori i cittadini, dentro alle maglie della burocrazia e dell’inefficienza statale e degli enti locali. Tutto ciò in favore di dinamiche ‘costituenti’ di una vita degna di essere vissuta, qui, in Calabria.
Un primo passo in questa direzione lo intravediamo nell’annuncio pubblico del Sindaco Manna di voler sostenere fortemente il regolamento sui Beni Comuni da noi proposto; un regolamento che pone al centro l’autonomia della comunità nella produzione e gestione dei beni comuni. Essendo il Coordinamento #DecidiamoNoi composto da semplici cittadini, comitati ed associazioni che non fanno riferimento a nessuno schieramento partitico, saremmo contenti che la commissione prima, ed il consiglio comunale dopo, possano approvare all’unanimità la nostra proposta, per dare ad un atto così innovativo tutta la forza necessaria per diventare uno strumento di partecipazione reale e di cambiamento per tutti quei soggetti che vogliono orientare il proprio agire verso azioni volte al benessere condiviso e alla cura della vita in collettività. Il nostro percorso collettivo prosegue Venerdì 16 Marzo dalle ore 17,30 presso la Biblioteca Civica di Rende con un incontro sul tema dell’Acqua quale Bene Comune.
Coordinamento Territoriale #DecidiamoNoi
Casa dei Diritti Sociali – FOCUS – Cosenza, I Giardini di Eva, Associazione Culturale ACRIP – Villaggio Europa, MEDiterranean MEDIA, Verdi Ambiente e Società – Onlus, Associazione Sud Comune, Sparrow (Spazio Precario Arrow), Auser “Università Popolare” – Rende, Cobas COMDATA Rende